Barometro Immobiliare

Quello degli affitti di breve periodo è senz'altro argomento di gran discussione. Ciò che forse non è del tutto chiaro è dove convenga investire. In Europa? In Italia? Nelle grandi città, al mare, in montagna, al lago? Le opzioni sono infinite e HomeToGo ha individuato le località più "attraenti" per un investimento immobiliare, dove investire per affittare a breve termine davvero conviene.

I criteri applicati: il prezzo medio di acquisto al m², il prezzo medio di affitto al m² e la superficie media delle unità abitative destinate ad alloggi vacanza. Il metro di giudizio: il tempo necessario a recuperare i soldi spesi, ovvero ad avere un ritorno sull'investimento.

Il tempo prima di un ritorno sull'investimento dipende chiaramente dal numero di giorni in cui un immobile è effettivamente affittato come alloggio vacanze. In Italia, a differenza dell'Europa, dove una serie di regolamentazioni definiscono il tempo massimo per il quale una seconda casa può essere affittata a tal fine, non vi è stato ancora adottato un simile approccio. Certo è che nel caso di molte destinazioni la stagionalità ha già un forte impatto.

Dove investire in Italia

Ecco una panoramica del mercato immobiliare in Italia e la lista delle località più convenienti per chi acquista una seconda casa a fini di investimento. Per una panoramica generale, il primo indice presenta una classifica delle regioni italiane. Mentre i successivi hanno focus sulla tipologia di destinazione di viaggio, nonché i principali settori turistici in Italia: il turismo delle grandi città e delle città d'arte,il turismo estivo, quello invernale e quello dei laghi.

Venezia è il capoluogo italiano più interessante per un investimento che si recupera in 3,8 anni. Il prezzo di affitto al m² è il più alto, acquistare costa in media 2.767€/m².

La Valle d'Aosta è la regione dove occorre aspettare più a lungo per un ritorno sull'investimento, 5,9 anni.

Capri è la località che in assoluto ha i prezzi di affitto più alti: ben 3,94€/m²! Budget d'acquisto? Meno di Cortina più di Roma.

Indice regioni

Indice capoluoghi

Dove investire in Europa

Se investire in Italia non dovesse sembrare allettante, un acquisto immobiliare all'estero potrebbe essere un'alternativa. Per quanto riguarda l'Europa, vi è però un fattore aggiuntivo da tener presente. A differenza del caso italiano, i vicini europei sono sottoposti a una serie di regolamentazioni, che chi pianifica di investire per affittare a breve termine, non può non considerare.

Il periodo durante il quale un immobile può essere affittato per soggiorni di breve termine è soggetto, nella maggior parte dei Paesi europei, a regolamento legislativo, che regola, appunto, la durata massima annuale per la quale una proprietà può essere adibita ad affitti di breve periodo. Ciò implica che il tempo necessario per un ritorno sull'investimento si estende notevolmente. Sotto un confronto tra il tempo necessario a rendere redditizio l'investimento immobiliare con e senza restrizioni in ciascuna delle capitali europee considerate.

Indice capitali europee

RSI = Ritorno sull'investimento. L'ultima colonna mostra la differenza tra "anni per un ritorno sull'investimento con regolamentazione" e "anni per un ritorno sull'investimento senza regolamentazione".

Berlino sembra la capitale più attraente, specie nel lungo periodo. La regolamentazione è la più favorevole, ben 182 giorni/anno, e i prezzi in media ancora contenuti, 5.197€/m².

A Londra, l'immobile dovrà essere affittato per ben 62 anni per un massimo di 90 giorni all'anno prima di avere un ritorno sull'importo investito.

Atene è la capitale con i prezzi d'acquisto inferiori, appena 1.477€/m². Considerate le regolamentazioni, in 11,5 anni è possibile recuperare l'investimento.

Interessante notare come Roma, vista l'assenza di una regolamentazione in Italia, abbia un tempo di attesa per un ritorno sull'investimento (15,5) quasi pari a quello di Atene (15,3), dove al contrario gli affitti sono regolamentati e concessi solo per 90 giorni all'anno. Il prezzo di acquisto al m² di un alloggio a Roma è, infatti, piuttosto elevato (8.419€) specie considerando quello di affitto, in confronto piuttosto basso (1,49€/m²). Ne deriva un tempo di attesa quasi pari a quello di Londra, se quest'ultima non fosse sottoposta ad alcuna regolamentazione.